Descrizione
(traduzione di Angelo Iacovella, in appendice testo arabo)
«Ci saranno pure silenzi che avranno bisogno di parole per essere o divenire fulgenti astri dell'esperienza singolare del mistico, sì che di lui e dell'universo delle sue contemplazioni si possa lambire almeno l'orlo e uscire forse guariti dalla ridda di valori e di inclinazioni che ci legano alla materialità di molti tra i nostri percorsi di vita. L'estasi di cui visse e ha parlato ampiamente al-Bistami è solo l'interiorizzazione dell'io meditativo, che travolge gli orizzonti del tempo e dello spazio e si illimita, abbattendo i densi o fragili diaframmi del muoversi uomo tra uomini, nel ridotto durare della vita sulla terra. Il terreno su cui posa i piedi sembra divenire territorio sacro, dimensione di santuario, a custodia di una presenza del divino che informa di sé ogni particella del suo pensare e del suo agire». (Dalla prefazione di Bartolomeo Pirone)
Per la prima volta in lingua italiana, Le parole dell'estasi presentano al lettore contemporaneo la traduzione integrale dall'arabo dei frammenti più antichi attribuiti al mistico persiano vissuto nel IX secolo d.C.
Angelo Iacovella (Roma, 1968) è docente di lingua e letteratura araba presso la Libera Università LUSPIO di Roma. Medievista di formazione, attualmente si occupa di storia della letteratura mistica arabo-musulmana.
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