Descrizione
In questo secolo siamo diventati signori della creazione. Sappiamo tutto sulle stelle lontane e sulle più piccole particelle della materia, che Democrito (il saggio che rideva) aveva già chiamato atomi.
I nostri studiosi di scienze naturali sono il nostro vanto e loro sono quelli che hanno saputo assicurare il mostruoso primato della tecnologia. L'unica cosa è che adesso stanno lì e non sanno più nient'altro.
Ci sono certamente domande a cui soltanto un filosofo potrebbe rispondere. Abbiamo urgente bisogno di un uomo come te, o Platone, che sappia sviluppare la nostra vasta conoscenza parziale in tutti i campi in un sistema armonioso.
Il lavoro dei nostri scienziati ha rivelato una mancanza di bellezza. In diversi anni di lavoro hanno trovato il modo di fare a pezzi il nostro intero mondo in un colpo solo.
Ci sono adesso, in alcuni paesi, persone sedute a un tavolo con il dito su un pulsante. Se premono questo pulsante, tutto andrà in pezzi e nessuno sopravvivrà alla catastrofe, neanche loro stessi!
Eberhard Wortmann naque a Neheim (adesso in Arnsberg, Westfalen, Germania) il 14 maggio 1891, nella famiglia del gestore di una fabbrica di lampade a Frankfurt. Eberhard Wortmann affermò, nei suoi ricordi, di essere stato critico nei confronti del regime nazista. Nonostante non avesse una precedente formazione specialistica nel campo delle scienze dell'Antichità, in pochissimi anni fece dei progressi sbalorditivi che gli permisero di scrivere tre libri sugli enigmi numerici di Platone: a proprie spese pubblica, nel 1955, Platons Göttliche Harmonie (cioè, L'armonia divina di Platone), e, nel 1956, Ariston oder die Platonischen Zahlenrätsel (Aristone ovvero gli Enigmi Numerici di Platone).
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