Descrizione
(2 volumi rilegati in cofanetto, nuovo ancora sigillato)
Solzenicyn concepì il progetto di una storia dei lager sovietici fin dal 1958, portandolo a compimento nel 1968. Fu un’impresa immensa, solitaria e frenetica, realizzata a ritmi quasi inimmaginabili. Il manoscritto, ridotto a tre pellicole fotografiche, venne contrabbandato in Occidente e pubblicato a Parigi in tre volumi fra il 1973 e il 1978, fatto che costò all’autore l’espulsione dall’URSS. Arcipelago Gulag – “Saggio di indagine letteraria” lo definisce Solzenicyn in apertura di libro – è una colossale raccolta di dati sulle deportazioni e i campi di reclusione dell’epoca staliniana: una vera e propria storia, geografia ed etnologia della realtà dei lager. Nato dall’urgenza di dare voce ai milioni di vittime di un potere disumano, è alle voci stesse dei sopravvissuti che il libro si affida.
La traduzione di Maria Olsùfieva è stata appositamente rivista per i Meridiani sulla base dell’edizione YMCA Press del 1980, riveduta a sua volta dall’autore che in quell’occasione introdusse nel testo capillari e significative modifiche. La presente traduzione italiana è così l’unica – tra quelle nelle principali lingue europee – a offrire al lettore il testo secondo l’ultima volontà dell’autore. Corredano i volumi, curati dalla slavista Maurizia Calusio, un’esaustiva cronologia, un indispensabile apparato di note e una preziosa bibliografia.
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