Descrizione
Pubblicato per i cinquant’anni dalla morte del filosofo tradizionalista, questo volume si presenta come un dossier che compendia la sua vita e il suo pensiero: riunisce infatti documenti rari o inediti, molti dei quali provenienti dagli archivi della Fondazione J. Evola.
Diversi integrano ciò che si sa della sua “biografia spirituale”, ad esempio i numerosi carteggi con personalità come Girolamo Comi, Clemente Rebora, Massimo Scaligero, Titus Burckhardt, Ladislao Toth, ma anche i rivoluzionarioconservatori Walter Heinrich, Gottfried Benn, Wilhelm Stapel, Ernst Jiihger e Armin Mohler.
Non mancano nemmeno lettere dedicate all’arte, risalenti sia agli incendiari anni Venti, sia alla maturità di un ex dadaista pronto a cimentarsi in un ultimo corpo-a-corpo con la pittura - interesse testimoniato anche da alcuni bozzetti qui resi noti per la prima volta.
Seguono scritti inediti o rari, come due voci “magiche” bocciate dalla Enciclopedia Treccani dedicate alle “apparizioni” e al “senso magico del battesimo”, il “manifesto ideale” della rubrica Diorama Filosofico, ospitata negli anni Trenta e Quaranta dal quotidiano Il Regime Fascista, due capitoli di Rivolta contro il mondo moderno espunti dall’autore nel corso degli anni e un testo dedicato all’architettura.
Una sezione di articoli ospita i pezzi usciti sull’introvabile rivista Domani (1956), insieme a un articolo sul titanismo magico degli anni Venti, a documentare la fondamentale attività pubblicistica evoliana.
Concludono il volume alcune sue interviste dimenticate e vari saggi inediti, a firma di Hans Thomas Hakl, Jean Parvulesco e Dmitry Moiseev, dedicati ad alcuni aspetti della sua opera, dall’ermetismo al taoismo.
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