Descrizione
Una suggestiva analisi dei templi e dei culti nelle isole Orcadi e Shetland, che conferma la loro indiscutibile relazione con Malta e mostra la diffusione e la lunga durata nell’Europa nord-occidentale della religione della Dea.
Basandosi sui ritrovamenti archeologici spesso ben conservati e sulla propria documentata ricerca sul campo, l’autrice analizza l’architettura e l’arte templare dal Mediterraneo all’estremo nord-ovest d’Europa nel contesto di una società teacratica che venerava una Dea come principale divinità.
Offre un importante contributo alla comprensione dei culti con cui era venerata e dell’immaginario sulla vita, la morte e la rigenerazione dei popoli che costruirono i suoi templi.
Le planimetrie stesse, a Malta come nelle Orcadi e Shetland, sono il corpo della Dea e al suo riparo per alcuni millenni il simbolismo delle sculture, delle incisioni e della ceramica resistette anche dopo il tramonto di Malta.
Il libro è riccamente illustrato con fotografie e disegni dell’autrice.
"Erano gli anni 60-70 ... Partecipai ai campi di donne organizzati a Greenham Common in Inghilterra, Seneca Falls negli Usa e Comiso in Italia. Lottavamo per ottenere Pace e Giustizia, per la Parità di Diritti e contro il Nucleare. Intanto, producevo opere d’arte molto impegnate politicamente (The Web, Cutting the Red Tape). Cominciai anche a trovare interesse per la spiritualità femminile, e partecipai ai primi gruppi della Dea. Tutta questa attività mi ispirò l’ideazione della scultura della Dea, il Tumulo della Dea, la serie delle Meduse, le Crocifissioni e altri pezzi ..."
(Cristina Biaggi)
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