Descrizione
Bodhidharma, il "barbaro venuto dall'Occidente", è una delle figure più famose dello zen, che riconosce in lui il primo patriarca cinese e il ventottesimo patriarca indiano, in un lignaggio ininterrotto che risale al Buddha.
Giunto in Cina nel quinto secolo, vi diffuse un insegnamento scarno ed essenziale che, negando ogni utilità alle pratiche ascetiche e devozionali, sottolineava l'importanza della contemplazione della mente e della trasmissione al di là delle parole.
È la nascita dello zen, e la grande fortuna incontrata dalla scuola in Cina e in Giappone, e in seguito in Occidente, ha avvolto la figura di Bodhidharma nella leggenda.
Questo volume raccoglie i suoi quattro discorsi principali in una traduzione elaborata con l'ausilio degli antichi testi riscoperti di recente nelle grotte di Tunhuang.
Giunto in Cina nel quinto secolo, vi diffuse un insegnamento scarno ed essenziale che, negando ogni utilità alle pratiche ascetiche e devozionali, sottolineava l'importanza della contemplazione della mente e della trasmissione al di là delle parole.
È la nascita dello zen, e la grande fortuna incontrata dalla scuola in Cina e in Giappone, e in seguito in Occidente, ha avvolto la figura di Bodhidharma nella leggenda.
Questo volume raccoglie i suoi quattro discorsi principali in una traduzione elaborata con l'ausilio degli antichi testi riscoperti di recente nelle grotte di Tunhuang.
«Se non vedi la tua natura, invocare i buddha, recitare i sutra, fare offerte, e osservare i precetti sono tutte cose inutili... Vedere la tua natura è Zen!»
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