Descrizione
Siamo assolutamente mortali oppure c’è una parte di noi e del nostro essere che sopravvive alla morte del corpo fisico?
Mente immortale dimostra che la coscienza è alla base dell’universo e che nella sua più profonda essenza non manifesta è perpetua. Svela quindi che il suo fine è quello di manifestarsi negli esseri viventi per continuare a evolvere.
Nominato due volte al Nobel per la pace, Ervin Laszlo espone le risposte delle più recenti teorie della fisica, dalle superstringhe alle matrici di energia, ed esamina il crescente insieme di prove scientifiche a sostegno della continuità della coscienza (esperienze di premorte, messaggi dall’aldilà, reincarnazioni, informazioni neurosensoriali fornite durante stati alterati di coscienza) e del fatto che non siamo mortali, bensì continuiamo a esistere anche quando l’esistenza terrena si conclude.
Indice
Prologo. La grande domanda
Parte 1. LE PROVE - La coscienza oltre il cervello
- Le esperienze di premorte
- Le apparizioni e la comunicazione post mortem
- La comunicazione attraverso un medium
- La transcomunicazione strumentale
- Il ricordo di vite precedenti
- La reincarnazione
Parte 2. LA SCIENZA - L'universo e la coscienza
- La riscoperta della dimensione profonda
- La coscienza nell'universo
Parte 3. LA SPIEGAZIONE
- La coscienza che rivive. Il richiamo dall'Akasha
- La morte e oltre. Il ritorno all'Akasha
Postfazione - L'immortalità consapevole
Appendice - Conferme da fonti straordinarie
Note
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