Descrizione
Fin dall’epoca delle Upanisad la spiritualità indiana si è sempre occupata fondamentalmente di un solo grande problema: come superare i molteplici condizionamenti cui soggiace l’esistenza umana. Uno dei più grandi risultati di tale ricerca è stata la scoperta della coscienza-testimone, della coscienza che, sciolta dai vincoli delle sue strutture psico-fisiologiche, della temporalità, del dolore, raggiunge la vera e indicibile libertà.
La conquista di questa libertà assoluta rappresenta lo scopo di tutte le filosofie e di tutte le tecniche mistiche indiane, ma è stato soprattutto attraverso lo yoga, nelle sue varie forme, che si è ritenuto di potervi giungere.
È per questo che alcuni yogin dell’antica India meritano di essere annoverati fra i “maestri spirituali” dell’umanità. A uno di essi - Patanjali, considerato l’autore del primo trattato sistematico di Yoga, gli Yoga-sutra - è dedicato questo libro, in cui il celebre storico delle religioni romeno mette a frutto la sua eccezionale conoscenza della spiritualità indiana per fornire al lettore un quadro estremamente chiaro e conciso della filosofia e delle tecniche yoga.
Indice:
- Prefazione di Horia Cornelius Cicortas
- Introduzione
- Capitolo 1 - Lo Yoga di Patanjali
- Capitolo 2 - Le tecniche dello Yoga
- Capitolo 3 - Asceti, estatici e contemplativi nell'India antica
- Capitolo 4 - Buddhismo, tantrismo, Hatha Yoga
- Conclusioni
- Cronologia
- Bibliografia
- Indice dei nomi
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