Descrizione
Con un saggio introduttivo di Franco Volpi
Quarta edizione correttaSaggi sull'Idealismo magico è un'opera che si pone in un momento cruciale dell'attività speculativa di Julius Evola, la metà degli anni Venti. In quel periodo una serie d'interessi si erano intrecciati ed occorreva scioglierli per prendere la direzione definitiva del suo pensiero. Arte e filosofia, occultismo e dottrine orientali si accavallavano: il problema era sia esistenziale che spirituale, la ricerca di una 'via'. A ventisette anni Evola aveva concluso la sua 'fase artistica' e nella sostanza anche la sua 'fase filosofica', dato che Teoria e fenomenologia dell'Individuo assoluto era stato terminato nel 1924: in attesa dell'uscita dell'opera in due tomi, nel 1927 e nel 1930, egli decise, come scrive nell'autobiografia, di pubblicarne nel 1925 "una anticipazione del contenuto pel pubblico", appunto i Saggi sull'Idealismo magico. Più esattamente, si legge nella 'avvertenza' a questo libro: "una preliminare presa di posizione, una anticipazione".
In Saggi sull'Idealismo magico, dunque, si trovano i riferimenti agli interessi del momento: l'arte, cui è dedicata la fondamentale appendice; le dottrine orientali, con i riferimenti a Lao-tze, ai Tantra e all'opera di Sir John Woodroffe; il superamento della filosofia idealistica e la ricerca delle "esigenze contemporanee verso l'Idealismo magico" attraverso l'esame di pensatori contemporanei noti e meno noti; la magia, considerata ineluttabile conclusione dell'Idealismo magico.
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