Seminario Esperienziale "Perfetta Letizia" con Federico Cimaroli (Assisi 30-31 Maggio 1 Giugno)

”Qual è la perfetta letizia?”

”Ecco, io torno da Perugia e, a notte fonda, giungo qui, ed è inverno fangoso e così rigido che, all’estremità della tonaca, si formano dei ghiacciuoli d’acqua congelata, che mi percuotono continuamente le gambe fino a far uscire il sangue da siffatte ferite. E io tutto nel fango, nel freddo del ghiaccio, giungo alla porta e, dopo aver lungo picchiato e chiamato, viene un frate e chiede: “Chi è?”. Io rispondo: “Frate Francesco”. E quegli dice: “Vattene, non è ora decente, questa, di andare in giro, non entrerai”. E poiché io insisto ancora, l’altro risponde: ”Vattene, tu sei un semplice e un idiota, qui non ci puoi venire ormai; noi siamo tanti e tali che non abbiamo bisogno di te”. E io sempre resto davanti la porta e dico: “Per amor di Dio, accoglietemi per questa notte”. E quegli risponde: “Non lo farò. Vattene al luogo dei Crociferi e chiedi là”. Ebbene, se io avrò avuto pazienza e non mi sarò conturbato, io ti dico che qui è la vera letizia e qui è la vera virtù e la salvezza dell’anima”.

Cari amici, queste celebri parole del Santo tra I Santi non sono affascinanti e nel contempo un tantino angoscianti? Ma come... per realizzare la perfetta letizia devo coltivare pazienza e non giudizio, mentre il mondo mi fa a pezzi? Possibile non vi sia altra modalità?

Vedete cari amici, qui non si tratta di sopportare ogni cosa; la partita non è sul piano del "cosa fare nel mondo", bensì è "come utilizzare il mondo per liberarci del mondo." 

Il tutto inizia col discernere in tempo reale ciò che è divino da ciò che umano; ciò che è eterno da ciò che ha scadenza; ciò che è infinito da ciò che ha confini; in altre parole salvare il bambino e gettare l'acqua sporca.

In tempo reale riesci a cogliere e salvare il divino nel mentre di un tradimento? Riesci a cogliere e salvare il divino nel mentre che ricevi ingiuste offese? Nel mentre di una malattia? Di un licenziamento? Di una perdita? Cari amici, ciò che Francesco ci chiede è mettere Cristo al centro della propria vita... è diventare come Lui!

Vi è chiaro o no che solo se siamo disposti a condividere con Lui la sofferenza, saremo in grado di accogliere la gioia immensa?

Questo ci ha insegnato Francesco. E questo lavoro è alla nostra portata? Certamente, alla portata di tutti. Ecco perché ho dato vita a un nuovo residenziale in presenza ove, per tre giorni e tre notti, toccheremo con mano questi punti... e il luogo non poteva che essere Assisi.

Siete pronti a mettervi in gioco davvero. Io non vedo l'ora...

Federico Cimaroli