Descrizione
Prima conferenza . . . . . Stoccarda 27 dicembre 1910 L’insufficienza dello studio storico esteriore e il profondo significato dei miti. L’azione di entità superiori attraverso individualità umane attive sul piano fisico. Il centro di Alessandria e Ipazia.
Seconda conferenza . . Stoccarda 28 dicembre 1910 L’azione di forze soprasensibili attraverso le imprese di Giovanna d’Arco che resero possibile l’individualizzarsi dei popoli europei dando un nuovo volto alla storia moderna. Scotus Eriugena. Aspetti occulti dietro le figure di Gilgamesh e di Eabani. L’immagine del centauro.
Terza conferenza . . . . . Stoccarda 29 dicembre 1910 Modificazioni nel corso delle incarnazioni a seguito dell’azione di gerarchie superiori. Differenza fra l’oggettività di una manifestazione e di un contenuto di coscienza. La discesa da una civiltà basata sulla chiaroveggenza ad un’altra basata sugli individui. Aristotele e la catarsi attraverso paura e compassione.
Quarta conferenza . . . .Stoccarda 30 dicembre 1910 Il nostro periodo di civiltà inizia la riascesa verso la chiaroveggenza. Il nesso fra pensiero e suono nel linguaggio primordiale e ancora in quello dei sumeri. Misure cosmiche ed umane nella missione dei babilonesi. Il simbolo della torre di Babele. L’aspetto puramente umano della civiltà greca. Giuliano l’Apostata e Tycho Brahe.
Quinta conferenza . . . . .Stoccarda 31 dicembre 1910 Nessi fra le singole personalità e tutta l’evoluzione storica. Influssi delle diverse gerarchie nel corso dell’evoluzione storica. I canali di Marte. Gli influssi degli spiriti della forma nel mondo esteriore ai tempi della catastrofe atlantica, e nello spirito intorno al 1250. Preparazione a compiti speciali per gruppi di uomini. Oberlin.
Sesta conferenza. . . . . . . .Stoccarda 1° gennaio 1911 Passaggio dagli impulsi provenienti da entità superiori, in civiltà pre-storiche, a quelli sperimentati dall’io nell’io nella civiltà greca. Il problema della ricerca della verità assorbe quelli dell’utilità e del bene nelle fasi ascendenti delle civiltà, come ai tempi delle guerre persiane, ma viene in seguito accantonato da stoicismo, epicureismo e scetticismo. Nel 1250 si ha per l’umanità una nuova ispirazione che finisce col secolo sedicesimo e con Kant. Semidei e saggi greci, patriarchi e profeti ebrei. Il passaggio da quanto precede a quanto segue attraverso Elia, Giovanni Battista, Raffaello, Novalis.
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