Descrizione
"Tecniche di Magia Salomonica" racchiude un’analisi dettagliata dei metodi praticati dalla magia salomonica dal VII al XIX secolo, trattando soprattutto la magia dell’Alessandria egiziana del VII secolo e la sua evoluzione attraverso i grimori greci di Bisanzio (l’Hygromanteia), i manoscritti latini della Clavicula Salomonis e le successive rielaborazioni della Chiave di Salomone.
È il frutto dello studio centinaia di manoscritti nelle biblioteche di tutta Europa per poter offrire un’analisi minuziosa della magia salomonica, la cui trasmissione è rimasta sorprendentemente intatta negli ultimi duemila anni.
Infatti, Stephen Skinner illustra le tecniche e gli strumenti utilizzati dai maghi ad Alessandria nel VII secolo, a Costantinopoli nel XV secolo e a Londra nel XIX secolo dimostrando come siano, con poche varianti, sempre gli stessi.
Il libro è riccamente illustrato in b/n con gli strumenti utilizzati dai maghi di allora e di oggi.
"Questo libro si occupa delle fonti dei metodi e dei materiali magici presenti nei grimori europei, nello specifico nei manoscritti della Clavicula Salomonis. Non si limita ad affrontare argomenti generici, ma esamina in dettaglio le tecniche, i diagrammi, i materiali di consumo, i nomina magica e gli strumenti specifici e identificabili in tali fonti.
I grimori sono testi contenenti i rituali d’invocazione ed evocazione officiati dal mago. Non vanno considerati come dei testi introduttivi alla magia, ma come dei veri e propri manuali pratici per i maghi. Il termine si pensa derivi dalla parola francese grammaire che significa “grammatica”, nel senso di grammatica o sillabario della magia, anche se io nutro dei dubbi sull’esattezza di tale etimologia."
Stephen Skinner
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